Mitezza e umiltà sono di aiuto e conforto
Gesù è Trinità, e dunque Consolatore
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
(Dalla liturgia)
«Imparate da me, che sono mite e umile di cuore». Il Signore non impone il suo insegnamento in modo autoritario. Le parole di Cristo sono spirito e vita, si impongono da sé perché sono parole di verità.
Gesù insegna, non da consigli. Ci invita sì ad imparare da Lui, ma non lo fa con durezza del comando che obbliga, bensì con la dolcezza della persuasione che convince.
Accogliere l’insegnamento di Gesù non significa piegarsi ad un’autorità che vuole imporci la sua legge, ma ricevere una parola di verità che, se accolta ed obbedita, rende la vita migliore.
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