Le lampade sono la fede, l’olio rappresenta le opere

Le lampade sono la fede, l'olio rappresenta le opere

Il messaggio nella parabola delle 10 vergini

«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo».
(Dalla liturgia).

Per salvarci non basta credere, nel senso di ritenere con l’intelletto che Dio esiste, che è una sostanza in tre persone, che Gesù è la seconda persona della Santissima Trinità che ha assunto la nostra natura nel grembo della Vergine Maria e che è morto ed è risorto per noi.

Questo è necessario, è come avere le lampade. Ma non è sufficiente. Dobbiamo avere anche l’olio, cioè le buone opere, Infatti avere fede non è pura operazione dell’intelletto, né tantomeno dei sentimenti o delle emozioni: significa anche credere che le parole che il Signore ci ha lasciato sono vere, affidabili.

Sono comandi che devono essere messi in pratica perché noi possiamo avere una vita piena e realizzata in questa esistenza terrena, con tutti i limiti e le difficoltà che ben conosciamo, e una esistenza eternamente felice nel paradiso.

Una fede che non cambiasse il nostro modo di pensare e di agire, che ci lasciasse vivere e pensare come chi cristiano non è, non è vera fede: non ci può essere di giovamento in questa esistenza terrena e non ci può aprire le porte della vita eterna.

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