La confusione fra dono e diritto

La confusione fra dono e diritto

Una pretesa assurda che ci rende sprezzanti

«Chi credi di essere?»
(Dalla liturgia).

«Chi credi di essere?» chiedono sprezzanti i Giudei a Gesù. La risposta di Gesù è netta: «prima che Abramo fosse, Io Sono».
Le pietre cadute dalle mani degli accusatori della donna adultera, disarmati dalla parola di Gesù, ora sono scagliate contro Gesù…
I Giudei dimenticano che essere figli di Abramo non è “possesso” ma dono, toccati dall’iniziativa di Dio che trasforma la vita di un popolo in una promessa, un cammino e non un privilegio…
Gesù riaffermando il suo “io sono” ricorda che a partire da lui il cammino di Abramo riprende e giunge a pienezza: ora ci è aperta la strada per essere figli di Abramo, eredi della promessa.
Quando nella notte di Pasqua rinnoveremo le nostre promesse battesimali in realtà ci viene detto e ricordato che viviamo di una vita che è il compimento di tutte le promesse. È donata in noi una vita di pienezza, di comunione con il Padre.
L’”io sono” di Gesù risuona e si riflette in noi, in noi Abramo raggiunge la terra della promessa!

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