Il digiuno e il desiderio d’amore
Per il cristiano sono complementari
«Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro?»
(Dalla liturgia)
Lo sposo è con noi perché digiuniamo? Il digiuno cristiano non appartiene (solo) alla logica ascetica e di mortificazione… ma molto, molto di più…
Digiunare è vivere nel desiderio dello sposo, di una comunione piena, vera e definitiva…
La terapia per allenare il cuore al desiderio dello Sposo è il digiuno. Ecco Agostino: «La vita di un buon cristiano è tutta un santo desiderio. Ma se una cosa è oggetto di desiderio, ancora non la si vede, e tuttavia tu, attraverso il desiderio, ti dilati, cosicché potrai essere riempito quando giungerai alla visione. Ammettiamo che tu debba riempire un grosso sacco e sai che è molto voluminoso quello che ti sarà dato; ti preoccupi di allargare il sacco o l’otre o qualsiasi altro tipo di recipiente, più che puoi; sai quanto hai da metterci dentro e vedi che è piccolo; allargandolo lo rendi più capace. Viviamo dunque, o fratelli, di desiderio, poiché dobbiamo essere riempiti».
Digiuniamo per allargare il cuore, per desiderare.
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