Un po’ di storia: perché San Giovanni in Laterano è la reale Santa Sede.

Un po' di storia: perché San Giovanni in Laterano è la reale Santa Sede.

Madre e capo di tutte le chiese

Quando indichiamo la Basilica di San Pietro o la Città del Vaticano nella sua accezione geografica, come Santa Sede, facciamo un errore. Come molti sanno, in realtà la Santa Sede è la Arcibasilica di San Giovanni in Laterano, in modo formale indicata come Archibasilica Sanctissimi Salvatoris et Sanctorum Ioannis Baptistae et Ioannis Evangelistae in Laterano.

Questa importante basilica, si trova sul monte Celio ed è l’unica ad essere definita Arcibasilica perché è riconosciuta come la più eminente tra le quattro basiliche papali maggiori: le altre tre sono San Pietro, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura.

Il titolo attribuito alla basilica lateranense è quello di «Capo di tutte le Chiese della Città e del Mondo» (Omnium Urbis et Orbis Ecclesiarum Mater et Caput).

Il nome le deriva da Lateranus che era un appellativo (cognomen) di una famiglia della gens Julia (per intenderci quella di Giulio Cesare), i cui eredi avevano costruito un palazzo su un’area adiacente, e il terreno in cui ora sorge la basilica era adibito a orti.

Nel 307 l’Imperatore Costantino sposò in seconde nozze la figlia dell’ex imperatore Massimiano, che si chiamava Fausta e occupò il palazzo chiamandolo Domus Faustae.

Nel 312, con la vittoria su Massenzio («In hoc signo vinces») la donò in segno di riconoscenza e gratitudine al Vescovo di Roma Milziade, divenendo poi il segno della libertà del culto cristiano e esempio della possibilità di erigere delle chiese.

Fu solo nel 324, però, che la basilica venne dedicata al Santissimo Salvatore da Papa Silvestro I, e dichiarata Domus Dei insieme all’adiacente palazzo.

San Giovanni in Laterano è la Cattedrale titolare di Roma ed è retta dal Papa attraverso il cardinale arciprete, attualmente Sua Eminenza Mauro Gambetti.

Nella foto possiamo ammirare una vista frontale della basilica con parte dell’annesso palazzo.

Un aspetto fortemente simbolico è costituito da una statua di San Francesco che è stata eretta sulla piazza. In un periodo in cui la fede dei cristiani era scossa dal comportamento imbarazzante di alcuni papi, l’esempio di San Francesco riportò l’immagine della Chiesa nella sua giusta dimensione. Vista da una particolare angolazione, la statua di San Francesco, ritratto con le braccia protese in avanti, sembra sorreggere la basilica: «Non praevalebunt».

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